IL RECUPERO CREDITO
E' VITALE PER L'IMPRESA:
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RECUPERO CREDITO
TUTELA DEL CREDITO
Lo Studio Legale Dalla Riva si occupa di recupero credito per conto di privati e di aziende.
Nel corso degli anni lo Studio ha elaborato una strategia per cercare di recuperare i crediti nel minor tempo possibile, evitando di sprecare risorse per pratiche prive di successo.
Si può sintetizzare tale percorso per fasi successive, tenendo presente che quanto segue è descritto a titolo di mero orientamento, utile per capire i servizi forniti dallo Studio, potendo variare da caso a caso:
verifica con l’azienda cliente delle procedure interne per la gestione del recupero credito. Tale verifica può determinare fin da subito una rilevante riduzione del recupero credito e soprattutto una immediata efficacia, agevolando moltissimo l’attività dell’avvocato che può agire così con rapidità ed efficienza, compatibilmente con il sistema italiano;
raccolta della documentazione necessaria per il recupero del credito;
analisi patrimoniale del debitore;
presentazione di ricorso ingiuntivo presso il Tribunale o Giudice di Pace competente, chiedendo, se ricorrono i presupposti, la provvisoria esecutorietà;
nel caso di competenza del Tribunale, il decreto ingiuntivo viene depositato per via telematica, ed alla sua emissione viene quanto prima notificato al debitore. Dopo quaranta giorni dalla notifica, se non c’è stata opposizione, oppure immediatamente se è stata concessa la provvisoria esecutività, si procede a notificare il precetto unitamente al decreto ingiuntivo, avvisando il debitore che se entro 10 giorni non paga, si procederà con il pignoramento;
se il debitore vuole pagare, si gestisce la trattativa, fino al pagamento integrale;
in mancanza, si procede al pignoramento dei beni come i conti bancari, i beni mobili tenuti in casa o eventuali immobili (in tal caso si può anche iscrivere ipoteca giudiziale);
nel caso il debitore proponga opposizione al decreto ingiuntivo contestando il credito, ci si costituisce in giudizio a difesa del cliente.
PREPARARE LA DOCUMENTAZIONE CORRETTA
Per procedere con efficienza al recupero del credito, nel caso di creditori con partita IVA, è necessario farsi rilasciare dal notaio estratto autentico delle scritture contabili rappresentanti il credito, come per esempio il registro IVA (che può essere tenuto anche in formato digitale ex art. 2215-bis c.c. e quindi l’autentica avverrà tramite scambio di pec con il notaio) oppure comunque fornendo la prova scritta dell’esistenza e ammontare del credito di cui si chiede il pagamento.
Ecco una sintesi della documentazione utile in tale senso:
- ordini, contratti, accordi di ogni tipo, anche non firmati;
- tutta la corrispondenza scambiata tra le parti (lettere, fax, mail, telegrammi);
- fatture relative al credito che si intende azionare;
- dettaglio esito Ri.Ba di insoluto e ricevuta costo operazione;
- eventuali documenti di trasporto (per es. D.D.T.);
- estratto registro IVA con l’operazione relativa al credito da recuperare;
- altra documentazione contabile disponibile (es. note di accredito, mastrino del debitore, bonifici, assegni, ricevute ecc.).
Verificata la documentazione, se del caso si chiede estratto autentico al notaio delle scritture contabili in formato elettronico, e quindi si prepara il ricorso per decreto ingiuntivo che verrà depositato presso il giudice competente.
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